
12 Strong di N. Fugslig
Usa, 2018, 130’
12 duri, come sottolinea il titolo originale, 12 Strong. Già, duri e puri, si direbbe, a partire dal capo, Chris ‘Thor’ Hemsworth e passando per i vari Michael Shannon (sprecatissimo) e Michael Pena. Film di propaganda diretto da Nicolai Fulgsig che lavora a partire da una storia vera, quella, di fatto, di un primo sparuto manipolo di soldati americani mandati immediatamente dopo i fatti dell’11 settembre a combattere contro i i talebani in Afghanistan. L’idea sarebbe quella di fa da supporto ai guerrieri orfani di Massoud nella cosiddetta Alleanza del Nord, nei fatti è un gran casino, tra gelosie personali, incomprensioni e problemi strategici. Il film è quello che ci si può aspettare: un film di propaganda con discrete sequenze d’azione. Il resto è rivedibile, dalla mediocrità con cui si tratteggiano i personaggi a partire proprio da Hemsworth che non è che brilli per carisma ma anche i comprimari (di lusso: Shannon, qui sottoutilizzato, solitamente è un grande attore) sono appena inquadrati da una sceneggiatura modesta che fatica a districarsi tra i tanti cliché del cinema bellico, retorica inclusa. Per non dire poi della rappresentazione dei talebani, che non hanno ragioni, carattere, nemmeno dialoghi ma solo grugniti o poco più. A quindici e più anni di distanza dalle Torri Gemelle, anche un cinema di pura propaganda può, deve, essere più equilibrato. In Italia uscito direttamente in home video e streaming (Prime Video).
Mediocre
Dai 13 anni: violenza, linguaggio crudo
Utilizzabile nella scuola secondaria di I e II grado (percorsi su Guerra contemporanea, terrorismo, 11 settembre)