
The Assignment, di Walter Hill
Usa 2016, 95′
B movie laccato, con inserti fumetto abbastanza incomprensibili. In realtà è incomprensibile il percorso cinematografico di Walter Hill, classe 1942, regista di grandi film, forse capolavori come I guerrieri della notte e I cavalieri dalle lunghe ombre negli anni 70 e poi di tanti film buoni o interessanti negli 80 e 90: 48 ore, Strade di fuoco, Danko, Johnny il bello, Geronimo, poi il declino negli anni 00 fino ad arrivare a pochi titoli, scarsi e usciti con il contagocce. Nemesi, massacrato ovunque nonostante ilbuon cast (la Rodriguez e la Weaver ma anche i comprimari Tony Shaloub e Anthony LaPaglia) avrebbe ottime carte per giocarsi la carta dell’onesto b movie: una storia da noir scombiccherato con tanto di cambio di identià forzato e un intreccio thriller complicato. E certo colpisce proprio il nucleo narrativo, quell’operazione a cui è costretto il protagonista uomo (una improbabilissima versione maschile e barbuta della Rodriguez) che diventa oggetto di spaesamento sia per lui/lei che per lo spettatore che non sa più che pensare e seguire. I problemi sono nell’intreccio poco credibile, in una caratterizzazione prossima allo zero dei personaggi e, soprattutto, in una carica erotica assente. Cosa strana, pensando soprattutto alla coppia Rodriguez/Weaver, figure androgine per eccellenza che di carica erotica ne hanno da vendere eccome. E invece, più per pigrizia di Hill che dispensa immagini di nudo da softcore compresa una scena banalissima lesbo, il film rinuncia ad affascinare lo spettatore proprio sul versante della sensualità ambigua. Vuoi mettere una bella scena sexy con protagonista la Rodriguez che in realtà è un uomo e non rinuncia ad esserlo nonostante sia ingabbiato in un corpo da donna? Invece nulla, zero cortocircuiti, si sceglie la strada facile e un po’ autoassolutoria della scienziata pazza. Peccato, davvero.
Mediocre
Sopra i 16 anni: nudi diffusi, violenza diffusa, linguaggio volgare
Non utilizzabile in percorsi scolastici