Ci vergogniamo un po’ con un titolo del genere…. ma tant’è.
Cine 34 ci regala da qualche tempi grandi soddisfazioni per noi appassionati del genere pecoreccio & Co.
La minorenne non è un granché: è un bruttarello softcore diretto da Silvio Amadio che la butta sul pruriginoso e sulla bellezza e innocenza di una giovanissima Gloria Guida. Il film ha un incipit insolito con una serie di sogni erotici della Guida che nei panni di una teenager sogna di essere 1) violentata da un gruppo di motociclisti 2) inchiodata a una sorta di croce mezza nuda con il vescovo sporcaccione che finisce pure impiccato. Poi sora Gloria si scambia confidenze con l’amica ninfomane, continua a fantasticare sul padre e infine finisce tra le braccia dell’amante della madre che si traveste da nazista per trombarla. Ah, e c’è pure Corrado Pani che fa un poeta artista che non si capisce cosa dipinga o faccia in riva al mare e comunque se la trombazza pure lui. Si chiama Spartaco e lei invece Valeria. Sul finale c’è un dialogo scult con Spartaco che si avventura in un discorso sui massimi sistemi, sull’eterno ciclo della vita. Mah, abbastanza inguardabile. In tv gira una versione tagliuzzata con la famosa scena della doccia (il primo nudo integrale della Guida) tagliato malamente. Insomma: mediocre mediocre.
