Ragionier Arturo De Fanti, bancario – precario

Buon film di Salce, e ultima collaborazione con Villaggio protagonista. Curiosamente il cast è praticamente lo stesso del coevo Fantozzi di Parenti e dei primi due capitoli, magnifici, firmati proprio da Salce. Stavolta il film ha un’impostazione quasi teatrale con un pugno di attori sulla scena, cioè nell’abitazione di Villaggio e della Spaak che sono marito e moglie ma si portano incassa i rispettivi amanti. Sarà un gran casino. Annamaria Rizzoli si spoglia ma viene clamorosamente annichilita dalla presenza scenica della Bonaccorti, notevolissima sotto tutti gli aspetti. Reder, senza occhialini, fa la gustosissima spalla. Direi che siamo in clima de il Belpaese di Salce, forse il meno compreso ai tempi del grande regista. Qui a bottega ci siamo divertiti anche perché come sottolinea l’Antici “il film, al di là del vistoso topless della Bonaccorti, gioca sul detto/non detto, su una satira che per quei tempi andava controcorrente rispetto a tematiche come libertà sessuale e divorzio”. Per il Muzikanten “Salce prova a fare un nuovo L’anatra all’arancia ma Villaggio non è Tognazzi e la Rizzoli non strappa la risata come faceva Barbarella Bouchet”.