Rose rosse per il Führer

Primo film di Fernando Di Leo che è probabilmente l’unica cosa interessante del film. Girato con quattro soldi e con un cast non eccelso (il legnoso James Daly, Gianni Garko, Nino Castelnuovo) ha un ritmo così così e una storia antimilitarista non nuova. L’unico personaggio realmente interessante è quello dell’ufficiale tedesco, cattolico, umano e assolutamente ostile alle SS. Il resto è un po’ confuso, per una sceneggiatura non eccezionale e per delle sequenze d’azione davvero poverissime, come sul finale. Nei panni di Marie c’è la povera Pierangeli in uno dei suoi ultimi film.