Epos e tragedia secondo Brian De Palma che qui centra, assieme al successivo Gli intoccabili, il suo film più celebre. Adatta, con l’aiuto di Oliver Stone che gli scrive una sceneggiatura sanguigna e beffarda, un grande film di Howard Hawks con un interprete eccezionale come Paul Muni, cambia i riferimenti spazio temporali e soprattutto azzecca l’intero cast, dall’antieroe scespiriano Al Pacino, nevrotico ed esaltato, a una splendida Femme Fatale come Michelle Pfeiffer fino alle ottime spalle, perfette per i vari ruoli: la Mastrantonio, F. Murray Abraham, Steven Bauer e Robert Loggia. Stilisticamente De Palma combina una certa moda pop del tempo con i tipici movimenti di macchina e le ossessioni del suo cinema: piani sequenza, carrelli e una pulsione voyeuristica di matrice hitchcockiana presente sin dai suoi primissimi film. Il finale cruentissimo è giustamente passato alla storia.
