In viaggio con papà

Fermi tutti! Verdone e Sordi insieme? Un sogno per molti, cinefili e non. Maschere del cinema popolare che in questo film diretto dallo stesso Sordi, dovrebbero essere non solo figlio e padre ma anche erede e Maestro. Così, almeno nelle intenzioni e nella mente di Carlo che patisce e tanto la vicinanza ingombrante del suo mentore. Il problema, come già visto anche in altri film di Sordi regista è la tenuta narrativa, le volgarità diverse ed evitabili, il tono moraleggiante che avvolge la storiella. Non un gran film, purtroppo, nonostante il carisma di entrambi. Sembra un po’ Il sorpasso dei poveri: con tante macchiette poco riuscite, a partire dal personaggio di Verdone che sembra riprendere due sue figurine del passato, l’hippie e il ragazzo imbranato. Sordi, dal canto suo, gigioneggia come playboy incallito ma dai tratti patetici. Davvero terribile il finale con il gabbiano morto. Caratteristi di contorno discreti, da Angelo Infanti alla bellissima Tiziana Pini. C’è anche Margie Newton!