Dopo un disastro nucleare, quello che è diventato in pratica l’ultimo uomo sulla Terra, cerca di comunicare con una missione spaziale in fase di rientro dopo una lunga missione. Clooney confeziona con classe una storia di affetti e interiorità, saccheggia a piena mani Gravity di Cuarón in più di un momento ma fatica a tenere desta l’attenzione dello spettatore tra inverosimiglianze palesi e una sceneggiatura sin troppo minimale. Le sequenze nello spazio valgono però da sole il prezzo del biglietto. Se solo fosse uscito in sala.
