Lei mi parla ancora

Film senile sin dal titolo: è il classico film di Avati, affastellato di ricordi, confezionato in modo televisivo ancorché dignitoso. Tratto dal romanzo omonimo e autobiografico di Sgarbi padre, ha il piglio di uno sceneggiato televisivo a cui, ahinoi, non dà un gran contributo la coppia formata dagli anziani Pozzetto-Sandrelli e le loro controparti giovanili Musella/Ragonese. Insomma: Avati ha fatto di peggio ma anche di molto meglio. Qui il patetismo è dietro l’angolo anche per una sceneggiatura sbilanciata che offre molto spazio alla preparazione dei personaggi e invece, bizzarramente, pochissimo, per i tanto amati episodi memorabili che hanno reso immortali i due protagonisti. La Sandrelli fa poco più di una comparsata, Pozzetto, finalmente protagonista dopo tanti anni, non incide più di tanto in un ruolo però non semplice.