Uno degli ultimi film risiani. Non eccezionale, nonostante le buone prove di Coluche (al suo ultimo film) e di un sorprendente Beppe Grillo, in un’interpretazione per una volta tanto non sopra le righe. Il problema del film, oltre a un finale assai debole è la mancanza di un tono uniforme: grottesco, comico, drammatico. Ottime le ambientazioni africane. Il romanzo di Tobino a cui Risi si è ispirato avrebbe poi fatto da punto di riferimento per Le rose del deserto di Monicelli. Tutto sommato, da riscoprire.
