Così così. La confezione è impeccabile così come l’interpretazione di un giovane ma efficace Matt Damon. Il problema, semmai, è la lunghezza, spropositata, un inserto narrativo forzato come la storia d’amore turbolenta tra la Danes e Damon. Si chiude però con gran classe (e forse un accenno autobiografico) e si nota la presenza scenica di due grandi animali da palcoscenico come Danny De Vito e Mickey Rourke.
