Bad Pinoccchio

Facile sparare sulla Croce Rossa, sui film brutti, orrendi, orribili e orripilanti. Più difficile, invece, trovare un film rouge, qualcosa che regga alla durata del tempo e, perché no, del Tempo e dell’Esistenza (sì: lo ribadiamo a chiare lettere, maiuscole!). Bad Pinocchio, uscito in dvd in Italia con il più asciutto e un filino ambiguo Pinocchio, ma noto ai più come Pinocchio’s Revenge non è un film brutto, anzi. E noi, sentieristi, a Bad Pinocchio siamo legati per un aneddoto un po’ horror, che vale la pena qui raccontare. Fine anni 90. Una sera freddissima, sulle Murge incantate. Panorama splendido e compagnia sopraffina. Vi erano, per partecipare a un convegno organizzato dalla Pro Loco, il Micheli, conoscitore e intenditore degli slasher più cupi degli anni 70 (il convegno andava proprio in quella direzione), io, e ovviamente, l’Antici a coordinare, introdurre, moderare. Insomma, a fare il suo mestiere. D’un tratto, il fuggi fuggi generale: una bomba d’acqua, non nuova, mi diranno poi, nella zona. Scrosci fortissimi, incontro sospeso. Ci rifugiamo noi 3, col Michel che, a dispetto delle forme prominenti, si dimostrava abilissimo nell’evitare i colpi durissimi della grandine che scendeva giù e spaccava macchine, vetrine e, chissà quali teste. Alla fine ci rifugiamo in un hotel di quart’ordine (non quello che l’organizzazione ci aveva prenotato, ma che stava assai fuori mano). Ci si cambia, Antonio non sta benissimo. Anzi vomita l’iradiddio, forse per lo spavento. Comunque, si attende che la tempesta venga meno e si accende la televisione, in quell’atrio ricoperto di muffa, moquette rosa e cianfrusaglie: si stava fuori stagione, evidentemente. Alla fine, con l’Antici che non la smetteva coi conati, rimanemmo letteralmente ipnotizzati dal film in questione che allora passava una tv locale. Era persino doppiato in italiano e girato come un softporno. Però: intrigante, forse non troppo originale per i rimandi a Chucky e la bambola assassina, ma Pinocchio, un Pinocchio cattivo era in effetti una bella trovata, e ci divertimmo di gusto a tal punto da ricordare ancora oggi con affetto quei giorni tempestosi ed eroici.

Era Bad Pinocchio, proprio lui.

Gli occhi azzurrissimi del nostro protagonista
La protagonista che finisce per pregare nella speranza che il Pinocchio cattivo se ne vada via
Qua non si vede nulla ma Pinocchio è da qualche parte a far danni

Molto buono. Per l’Antici che ne parlò il giorno dopo a un pubblico di studenti universitari il film è “un discreto horror pupazzesco dove peraltro non mancano nemmeno delle scene insolitamente morbose in un contesto quasi fiabesco”.

Il riferimento era alla tata della ragazzina protagonista e che Pinocchio sbircia nella doccia, il porcellone.