Bentu – Giornate degli autori

Parlare oggi del cinema di Salvatore Mereu significa parlare di un cinema antico, rude, di un cinema che sa di terra, di aria, di “bentu” (vento in sardo). Qua a bottega, abbiamo sempre amato la schiettezza e il ritorno alle origini da sempre propugnato dal cineasta sardo. Con Bentu, Mereu va però oltre: realizza un film visivamente stupefacente, che pochi film contemporanei possono eguagliare e che quindi sarebbe un peccato vederlo fuori dalle dimensioni della sala cinematografica. Questa potenza visiva come nei grandi film, va il paio con una relae potenza emotiva soprattutto in almeno due scene (l’incipit e il finale, così lontani e così vicini, tematicamente). Temi, appunto: La Storia e le storie, personali, che si avvinghiano tragicamente tra loro; la materna mia terra oramai impoverita dallo sfruttamento sconsiderato. La Fede se non in un dio che appare lontano, almeno nelle proprie ruvide mani. Per noi, straordinario.