“Argentina, 1985” è un film drammatico diretto da Santiago Loza che racconta la storia di una donna, Luisa (Cecilia Rainero), che cerca di ricostruire la sua vita dopo essere stata rilasciata dalla prigione durante il regime militare in Argentina negli anni ’80.
Il film è ambientato in un paese diviso e traumatizzato dalla dittatura, in cui le persone cercano di sopravvivere e ricostruire le proprie vite. Luisa torna nella sua città natale per cercare la figlia, che è stata portata via da lei quando era in prigione, ma si rende conto che le cose sono cambiate drasticamente. Ha difficoltà a trovare un lavoro e a integrarsi nella società, mentre cerca di ricostruire il suo rapporto con la figlia, che è stata adottata da una famiglia di militari.
Il film è estremamente toccante e commovente, grazie alla performance di Cecilia Rainero, che riesce a trasmettere perfettamente la frustrazione e la disperazione di Luisa. La regia di Santiago Loza è molto abile nel creare un’atmosfera intensa e carica di emozioni, attraverso l’uso di una fotografia cupa e una colonna sonora evocativa.
Il film affronta temi importanti come la perdita, la memoria storica e la riconciliazione, attraverso una narrazione che cerca di toccare il cuore degli spettatori. Nonostante sia ambientato in un contesto storico specifico, il film è universale nel messaggio che cerca di trasmettere: la speranza di riuscire a ricostruire le proprie vite dopo momenti di difficoltà.
In sintesi, “Argentina, 1985” è un film toccante e commovente, con una performance straordinaria di Cecilia Rainero e una regia abile di Santiago Loza. Consiglio questo film a chiunque sia interessato alla storia dell’Argentina negli anni ’80 e a coloro che cercano una narrazione intensa e coinvolgente su temi universali come la perdita e la riconciliazione.
