!Que Viva Sentieri!

Noi, il lockdown, i cinema chiusi: un’ipotesi per ripartire. Insieme.

 

Eccoci. E partiamo dalla fine, una buona volta. Sentieri vive. Vive ancora. Vero: abbiamo boccheggiato, qualcuno di noi se l’è pure cavata male con ‘sto diavolo di virus però siamo ancora in piedi, siamo ancora in pista, affaticati, forse, ma con la voglia ancora di tentare qualcosa di nuovo, di sperimentare, di condividere quella che è una grande passione che ormai ci portiamo dietro da quasi sei lustri. Insomma: Sentieri vive, nonostante tutto e in barba anche a una certa sofferenza, alle ferite dei cinema che non hanno riaperto, alle rassegne saltate, ai contratti decaduti, ai soldi che non ci sono e che, verosimilmente, non ci saranno.

Tutto vero e sacrosanto: però una parolina sul futuro dovremo pure dirla ai nostri quattro lettori e ai nostri venti spettatori che seguivano, magari da remoto, le nostre rassegne, i nostri minifestival, i nostri workshop. Sentieri continuerà, in altra modalità e, forse (stiamo proprio studiando in queste settimane il modo), con altri obiettivi, magari meno ambiziosi ma più realistici. Tre paletti, innanzitutto, che rimarranno sempre uguali e che sono rimasti tali anche nei nostri, tanti, momenti cupi. Sentieri rimarrà uno spazio di aggregazione libero, un luogo di incontro virtuale e non, per cinefili, studenti, massaie, appassionati che vogliano mettersi in gioco, magari scrivendo, magari anche solo (è successo anche questo!) dando una mano a ramazzare la nostra piccola e sgarrupata sede. Secondo. Sentieri rimarrà free, gratis, aperta economicamente a tutti. Non chiederemo mai un contributo, nemmeno sotto forma di donazione. Questa scelta, fu presa anni fa e in controtendenza rispetto al mondo là fuori, al mondo che conta, al mondo che fa girare l’economia si basa su un unico principio. I soldi, il vil danaro, conta eccome ma nell’ottica di un’opera sorta in libertà e gratuità, non può che condizionare origine e obiettivi. Quindi ci abbiamo dato un taglio, anche dolorosamente se pensiamo a certe “occasioni” recenti e passate. Nulla. Zero. Ci auto sosteniamo, da buona cooperativa, con tempo e soldi dati in libertà da redattori, recensori, spettatori e da noi tre fondatori. Tutto quello che “tiriamo su” da rassegne e collaborazioni esterne finiscono in Sentieri. E cioè: libri di cinema, film, saggi sul cinema e poi film eccetera. Insomma. Una grande creatura cinefila che vive di cinema e si autoalimenta con il cinema. Ci direte. Ma come fate? Facciamo, perché non siamo soli, perché abbiamo un Ideale forse più grande delle nostre deboli forze ma che proviamo a perseguire, in libertà appunto e condivisione.

Terzo punto, che poi racchiude una prospettiva, anche qui di senso e di metodo. Sentieri vive nel rapporto e nella relazione con lo spettatore. Qualsiasi spettatore, anche il più distante da noi a livello di gusto e di sensibilità. Così la nostra mission – amare insieme il cinema – diventa fattivamente un aiuto quotidiano non solo a orientarsi tra 10000 titoli tra l’offerta streaming e, si spera a breve, l’offerta cinematografica, ma anche offrire degli strumenti di comprensione e di analisi. Così, nelle prossime settimane, usciranno degli ebook firmati da alcuni di noi e ovviamente a costo zero. Ma soprattutto attiveremo un indirizzo mail e anche un numero di telefono a cui chiedere news e info sul tal film. L’idea è che con sms o email si possa rispondere istantaneamente allo spettatore e aiutarlo così nell’ardua scelta. Ce la faremo? Vedremo. Intanto, spargete la voce e serbate nel cuore il nostro nuovo motto, jingle, chiamatelo come volete. SENTIERI VIVE! QUE VIVA SENTIERI!